CARMEN/BOLERO

teatro teatro

09 luglio 2021 ore 21:00
Arena Arena
Descrizione

La produzione della MM Contemporary Dance Company porta in scena due grandi titoli del repertorio musicale nell’interpretazione di due coreografi italiani, Emanuele Soavi, da anni attivo in Germania presso prestigiose compagnie, e Michele Merola, direttore artistico della compagnia: con questo spettacolo la MM Contemporary Dance Company vuole offrire la sua rivisitazione di due celeberrime opere musicali, che sono state oggetto di rappresentazione da parte di grandi artisti contemporanei, basti citare Mats Ek per Carmen e Maurice Bejart per Bolero.


 

PRIMA PARTE

 

BOLERO

Coreografia: Michele Merola

Musica: Maurice Ravel, Stefano Corrias

Disegno luci: Cristina Spelti

Costumi: Alessio Rosati con la collaborazione di Nuvia Valestri

Interpreti: MM Contemporary Dance Company (7 danzatori)

Durata: 30 min.

 

Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero (1928) è ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica: una delle ragioni della fortuna del pezzo sembra essere fortemente legata all’evocazione di immagini di sensualità che questo suscita, anche quando tali suggestioni sono contrassegnate da una sostanziale ambiguità. 

Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione, per arrivare così alla sua interpretazione: alla fine di questo percorso l’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che circolano intorno e dentro al rapporto di coppia. Umori che, comunque, rendono speziata l’esistenza. Nella coreografia si proiettano, dall’interno verso l’esterno, paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone… e l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero. 

Su questa stessa musica, con la licenza e l’inventiva che sono il segno vero di ogni artista, è intervenuto Stefano Corrias. Da compositore raffinato ed esperto, consapevole delle esigenze del palcoscenico, Corrias ha creato una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel. Il nuovo spartito è stato composto analizzando attentamente le pagine di Bolero, e si integra perfettamente con esso, collocandosi in tre diversi momenti: all’inizio della coreografia, a metà e subito prima del crescendo finale. All’interno della scrittura coreografica, i tre frammenti sottolineano i momenti più intimi, e più veri, di ognuno di noi, quando siamo lontano dagli sguardi degli altri, e lontani dal rumore assordante del mondo.

Nella versione di Merola, Bolero viene dunque raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile, comunque pertinente al mondo reale. Dagli allusivi colpi di tamburo rullante iniziale, sino alla esplosione finale dell’intera orchestra, la danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una sorta di astratta fiaba amara, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani. Così Bolero diventa metafora della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo, seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto.

 

- INTERVALLO -

 

SECONDA PARTE

 

CARMEN Sweet  

Coreografia: Emanuele Soavi

Musica: Georges Bizet, Los Panchos

Disegno luci: Cristina Spelti

Costumi: Alessio Rosati con la collaborazione di Nuvia Valestri

Interpreti: MM Contemporary Dance Company (7 danzatori)

Durata: 40 min.

 

Carmen Sweet è una creazione esclusiva di Emanuele Soavi per la MM Contemporary Dance Company, pensata tenendo conto dell’originale intenzione del compositore di creare un’opera-comique: così definiva Georges Bizet la sua Carmen, presentata a Parigi nel 1875.

In questo lavoro, traendo spunto e rivisitando le tracce del leggendario canovaccio, l’azione, volutamente permeata di ironia e sarcasmo, ha inizio nell’arena in cui Carmen, Micaela, Frasquita, Mercédès, Don José, Zuniga, Escamillo danno libero sfogo alle loro emozioni. 

Dando così spazio al forte virtuosismo tecnico e teatrale degli interpreti in scena, Soavi ci immerge drammaturgicamente in quella trama fatta di sottili relazioni, di equilibri e di ricami, fra tensione e sospensione, dove movimenti e gesti vanno letti oltre l’apparente eleganza che sta sopra le righe. Il tutto accompagnato dalle celeberrime note di Bizet, a volte interrotte dalle canzoni del gruppo canoro Los Panchos, nei cui testi antagonismo, gelosia e desiderio sono i soggetti onnipresenti.

Nella Plaza de Toros di Siviglia, i personaggi si ritrovano per il giorno della corrida. Tutti attendono Escamillo, quell’Escamillo che crede che Carmen sia solo sua e non si cura degli avvertimenti di Mercedes e Frasquita. Ricoperti di polvere, confusi nei loro vizi, i personaggi, come un gruppo di istrioni, inscenano sulla piazza “metafisica” del palco la passione di Carmen. 

Sarcastici e bizzarri nei loro gesti e movimenti, questi commedianti tentano di far evitare lo scontro perenne tra Don José e il Toreador, mentre Micaela, sola nell’ombra, va nascondendosi e mostrandosi, cercando di rubare invano i loro cuori e le loro attenzioni. Ma Don José è ben presto nei paraggi. Ignorando i consigli delle amiche, Carmen lo incontra e José la supplica di tornare con lui. Agli sprezzanti rifiuti, José la minaccia e, mentre la folla applaude Escamillo vittorioso, accecato dall’ira, José uccide Carmen.

In questa fiction in movimento, si svela al pubblico un racconto che può essere “vero” e non solo immaginario, fatto di bellezza fisica espressa dai corpi dei danzatori, dove la narrazione delle scene è scandita dalle relazioni tra i sensi, che ripetutamente infiammano di passione i protagonisti in scena.

 

«Giammai Carmen cederà!

Libera è nata e libera morirà!»

(Carmen, Atto IV)



 

MM CONTEMPORARY DANCE COMPANY

 

La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali, testimoni e portavoce della cultura contemporanea.  

Il repertorio della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato, grazie ai lavori di Michele Merola e alle creazioni firmate da coreografi europei e italiani come Maguy Marin, Mats Ek, Mauro Bigonzetti, Thomas Noone, Gustavo Ramirez Sansano, Karl Alfred Schreiner, Eugenio Scigliano, Emanuele Soavi, Enrico Morelli, Daniele Ninarello.

Nel 2010 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli su tutto il territorio nazionale. Da alcuni anni ha conquistato un mercato internazionale con spettacoli in paesi europei ed extraeuropei (Corea, Colombia, Canada, Germania, Russia, Marocco, Belgio…).

Nel 2017 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il Premio Europaindanza 2017 - Premio al Merito alla coreografia,  per lo spettacolo Bolero di Michele Merola.

Per il triennio 2018-20 la MM Contemporary Dance Company è compagnia associata del Circuito InDanza del Trentino Alto Adige.

La MMCDC è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali,  Regione Emilia-Romagna, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Centro Permanente Danza Danza/Reggio Emilia.



 

MICHELE MEROLA

Michele Merola è direttore artistico e coreografo principale della MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza contemporanea fondata nel 1999 a Reggio Emilia, che nel 2010 ha vinto il prestigioso Premio Danza & Danza come migliore compagnia emergente. Con essa Merola ha portato sulla scena, sia in Italia che all’estero, molte sue coreografie, tra cui La metà dell’ombra, vincitrice del premio Anita Bucchi nel 2010 e Bolero, Premio Europaindanza 2017 - Premio al Merito alla coreografia. 

Dal 2000 numerose sono le sue creazioni per altre compagnie, tra cui l’Aterballetto, il Teatro San Carlo di Napoli, la Dominic Walsh Dance Theatre, il Teatro Massimo di Palermo, lo Junior Balletto di Toscana, il Teatro Nazionale di Belgrado, la Tanzcompagnie Landesbühnen Sachsen di Dresda, il Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2003 vince il Concorso Internazionale di Coreografia di Hannover, nel 2008 riceve il Premio Positano Leonide Massine per l’Arte della Danza e nel 2016 il premio GD Awards 2016 (www.giornaledelladanza.com) come Migliore Coreografo italiano. Nel  2017  vince il premio L’Abella Danza (in memoria di Ricardo Nunez) presso l’Anfiteatro Romano di Avella (AV). Nel 2018 riceve il premio “Incontro con la danza” istituito da Basilicata ArteDanza.

Dal 2010 Merola è, con Enrico Morelli, direttore artistico di Agora Coaching Project, progetto di perfezionamento professionale per danzatori che ha sede a Reggio Emilia.

 

EMANUELE SOAVI

Inizia i suoi studi di danza a Ferrara e successivamente presso il Balletto di Toscana. Dal 1996 inizia a lavorare in diversi teatri italiani tra cui il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro dell'Opera di Roma. Nel 1998 si trasferisce in Germania dove lavora per tre anni come solista per il Ballet Dortmund, per poi passare in Olanda nella celeberrima compagnia Introdans. Durante la sua carriera interpreta lavori di coreografi tra cui Maurice Béjart, Jiri Kylian, Hans van Manen, Nils Christe, Renato Zanella, William Forsythe, Ton Wiggers, Nacho Duato, Karole Armitage, Mats Ek. Dal 1999 Soavi inizia il suo lavoro di coreografo in numerosi teatri tra cui Theater Dortmund,Theater Duisburg, Staatstheater Regensburg, TheaterAachen, Introdans, Staatstheater am Gartnerplatz di Monaco, Opera Köln, Dansateliers Rotterdam, Folkwang Essen, ZHdK Zürich, Dance Limerick, MM Contemporary Dance Company e AGORA Coaching Project.           Dal 2012 è direttore, sempre a Colonia, del collettivo Emanuele Soavi Incompany. Riceve il premio come miglior Artista Interprete in Germania, collabora e firma coproduzioni dal 2016 con Susanne Linke, Jone San Martin della Forsythe Company, Cora Bos e Joris-Jan Bos del Netherlands Dance Theatre.

 

Dettagli

Produzione MM Contemporary Dance Company

Coreografie di Emanuele Soavi e Michele Merola